Montata la batteria non ci resta nient'altro da fare che microfonarla.
Bisogna prima conoscere le varie tipologie di microfoni però e saperli distinguere fra dinamici, a condensatore e ribbon (o a nastro).
A loro volta le 3 tipologie possono essere classificate come cardioidi, super cardioidi, iper cardioidi e a 8.
Non è finita qui perchè bisogna saperne leggere anche il diagramma pola

Siamo quasi pronti: Il primo obiettivo è la cassa.
Abbiamo appreso che 2 o più microfoni che riprendono la stessa sorgente potrebbero manifestare il problema della cancellazione di fase (controfase).
Ovvero, quando i microfoni catturano 2 segnali uguali ma opposti (soprattutto se simili di frequenza) questi si attenuano o elidono.
Per avere conferma di questo fenomeno David ci propone di piazzare 3 microfoni uno in fila all'altro davanti la pelle della cassa e per far ciò ci consegna 1 beyer m88, 1 beyer 380 e 1 akg d112.
Come volevasi dimostrare i due beyer vanno in controfase come l'akg con il 380.
Agendo sullo splendido mixer Mci del Red House e i suoi invertitori di fase possiamo risolvere il problema.
Via via tutta la giornata l'abbiamo passata a provare microfoni e a piazzarli correttamente.
Le scelte definitive sono state le seguenti:
Cassa
beyer m88 sulla pelle esterna -beyer 380 battente dentro - sennheiser 421 battente pedale
Rullante
shure sm57 rullo su - akg 414 rullo sotto
Timpano
akg d112

Tom
sennheiser 421
Panoramici L R
2 A. 111 matched a circa 160 cm di altezza
David ci ha dato totale libertà per quanto riguarda la posizione dei tre rimanenti microfoni ambience:
Ambience L R
2 Audix tr-40 matched agli angoli estremi sx e dx della stanza puntati verso la batteria
ambience floor
1 BPM rivolto verso il pavimento (in ceramica).
Il risultato ci ha sorpreso.Il suono è davvero bello e ricco !
Giovedi dopo aver fatto pulizia e aver regolato il registratore a bobina registreremo il tutto!
Ci darà una mano Sasha, il figlio di David che eseguirà per noi un pezzo di batteria.

Prima cosa da f

L'operazione è lunga e abbastanza complessa da spiegare in 4 righe perciò cercherò di sintetizzare:
Smagnetizzare le testine-pulizia testine con alcol isopropilico-controllo tensione dei 2 motori-settari livelli di lettura-controllare altezza,zenith e azimuth- tarare 1000, 10000, 100 hz con nastro di riferimento- settaggio valori tra mixer e registratore (1,23 V per i 1000 hz e meno di 1 V per i 10000).
È tutto ok.Ora si può proprio registrare.
Sasha esegue la sua parte e le bobine dell' MCI restituiscono un suono infuocato come solo loro sanno fare!
Siamo soddisfattissimi, cominciamo a smanettare sul mixer equalizzando qua e là e a capire i vari punti di patchbay

Mandiamo il segnale degli ambience ai processori e ai multieffetto esterni, David ci illustra svariate tecniche, una fra tutte è quella usata anche da Steve Albini

Il delay o ritardo è la chiave di ogni effetto.
Ammiriamo tutto il ben di dio a disposizione al Red House, l'ultra harmonizer e i compressori valvolari (MPC-100 A !!),macchinari di una qualità che per ora possiamo solo vedere nei sogni.
Venerdi sarà il giorno del mixaggio.
David ha promesso di passare in anologico i file della mia sessione di mix di September e confrontare il suono che viene fuori.
Sono felice come una pasqua, inutile precisarlo.
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